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lunedì 1 settembre 2014

Elettra sta colpendo bene..

mezze_stagioni.jpg
Non male questo inizio settembrino. A questo punto si puo’ con tutta sicurezza affermare che non ci sono piu’ le mezze stagioni e neanche le stagioni intere e nemmeno le tre quarti. Se dopodomani Mercalli quello della scala.. verra' a dirci che a Natale usciremo in trikini per il gran caldo non possiamo neanche dargli del cretino perche’ magari potrebbe succedere e anziche’ mettere le catene ci faremo dei grandi bagni. Non ci sono piu’ primavera estate autunno e inverno, c'e’ un'unica gigantesca stagione, un'unica poltiglia di pioggia, vento, sole, gelo, trombe d'aria, nebbia e sconocchiate di grandine. Questo clima e' una tragedia anche per gli stilisti in quanto dovremo scordarci le sfilate autunno-inverno, primavera-estate. Assisteremo ad un'unica collezione. La collezione monostagione in cui le modelle son tutte vestite come pasta sfoglia. Una roba sull'altra. Con il prendisole che sbrindella da sotto il maglione e gli short sopra i fuseaux di lana cotta. Pensa Vivaldi se nasceva adesso? Altro che stare li’ a scrivere le quattro stagioni una per una. Faceva un'unica strombazzata con fischi e pernacchi e la chiamava ..Tempo di merda.. ed ecco fatto. Anche i giornali si adeguano. Niente piu’ articoli sul soprabito e le diete purificanti di primavera, ma si arriva subito al Torna di moda il costume intero. Che poi sono balle. Basta vedere le foto. Quelli non sono veri costumi interi. I costumi interi son quelli di una volta, scafandri compatti da cui sbucavano a stento le cosce, strizzate come due salame da sugo. Delle armature di nylon blu suora che appiattivano le tette come sottilette, con delle spalline che ti segavano a ics tutte e due le scapole. I costumi che vanno di moda adesso sono bikini collegati venduti dal marocchino che espone in spiaggia sul suo triciclo gommato. E' tutto un cordino, uno sfilaccio, un giunto cardanico, una catena e un collare. Giusto per coprire le parti fondamentali della donna esclusa la farfallina di Belen, che sono poi 3.. tette culo e portale YAHOO. Appendono fra le due parti del bikini qualsiasi cosa. Corde, medaglie, ritagli, frattaglie, stoppa, cordura e grogren ed ecco fatto il costume intero alla moda. Dei ponticelli di perline e Svarosky che se non sei piu’ che brava a nuotare appena entri in acqua dal peso affondi. Senza contare che finisce che ti abbronzi a spruzzo. Tante sono le cose che si fanno a spruzzo, soprattutto se si abusa di bifidus attivo come faceva la Marcuzzi, ma l'abbronzatura no.

Costumi cosi’ non li puoi tenere piu’ di un'ora addosso altrimenti finisci come i festoni delle tortiere. Io direi una cosa. Per levarsi dall'impiccio. A questo punto esageriamo. Brevettiamo un costume che fa i tatuaggi. Tipo stencil. Che lo puoi comprare al Brico Center del Megalo'. Un costume che da dietro c'ha un traforato che ti stampa una catenella di quadrifogli lungo tutta la spina dorsale. O una ghirlanda di cozze sotto le tette o addirittura una scritta a caratteri cubitali sopra il pube. Se interessati telefonare al 334.3389931 massima serieta’ anche nel caso di passaggio di sto Elettra.

giovedì 14 agosto 2014

Crisi? Naaaaa


Ha un nome..Garbino ed e' quel vento caldo che ti prosciuga i marroni. Fuori sono scomparsi come per miracolo i merindios vacanzaioli, chiusi in casa all'ombra di una soppressata corretta pecorino mentre lumano in TV i danni che subiscono sti poveri nordisti travolti da esondazioni grandinacee.. in questi frangenti e' di pra e anche mmatica pestare sui tasti alla ricerca di un qualcosa che ti faccia dimenticare questo vento africano e mi sovviene un vecchio post ancora attuale,, cambiano i suonatori ma la suonata e' sempre la stessa...
I tempi sono grami, tutti hanno debiti e vivono spartanamente e pensare che la soluzione e' qui sotto i peli della narice e mo' vi declamo...
Un giorno arriva un turista tedesco e si ferma in un piccolo alberghetto in quel di Casalcoso.
Dice all'albergatore che vorrebbe vedere le camere e che forse si ferma per  il pernottamento e mette sul bancone della ricezione una banconota da 100 euro come cauzione.
Il proprietario gli consegna alcune chiavi per la visione delle camere.
Quando il turista sale le scale, l'albergatore prende la banconota, corre
dal suo vicino, il gioielliere che gestisce il minimarket e salda i suoi debiti.
Il Gioielliere Markettoso prende le 100 euro e corre dal contadino che gli porta la frutta e paga la sua pendenza alias puffo.
Il contadino prende le 100 euro e corre a pagare la fattura presso la
Cooperativa agricola di Pollutri.
Qui il responsabile prende le 100 euro e corre alla bettola o piola e paga la fattura delle sue consumazioni.
L'oste consegna la banconota alla vulvivendola che lavora nel chiavisterio dove il turista sta controllando le camere e salda cosi’ il suo debito per le prestazioni ricevute a credito.
La vulvivendola corre con le 100 euro al chiavifricio e salda il conto per
l'affitto della camera del lavoro.
L'albergatore rimette le 100 euro sul bancone della ricezione nello stesso posto dove il turista tedesco le aveva lasciate come cauzione.


In quel momento pero' il turista tedesco scende le scale, riprende se sue 100 euro e se ne va dicendo che non gli piace il posto in quanto ha sentito dire che a Casalcoso chiudono sempre l'acqua presto alla sera e la riaprono tardi al mattino ed inoltre di buonora i pescatori martellano i granchi che hanno nelle reti battendo sulle barche e fanno un casino della...e quindi lascia Casalcoso e s'invola in lidi migliori..
Morale della favola
- Nessuno ha prodotto qualcosa
- Nessuno ha guadagnato qualcosa
- Tutti hanno liquidato i propri debiti e guardano al futuro con maggiore ottimismo.

Ora sapete con chiarezza come potrebbe fungere il pacchetto di salvataggio UE...
Non fatevi inchiappettare da altri..fatevi inchiappettare da me che sono un sapone ..Lella chiudi sta porta che stai facendo entrare i 42 gradi che ci stanno fuori e i marroni sono al limite della tenuta stagna...

mercoledì 6 agosto 2014

Sogno

Tu m’attrai, duro cuore di calamita …
ma cio’ che attiri non e’ ferro volgare che’ questo cuore
e’ puro come acciaio. Sospendi la tua forza d’attrazione
ed io non avro’ piu' la forza di seguirti.

Ve lo ricordate Uilliam Scachespaire cosa diceva Elena a Demetrio compagno di merende di Lisandro che miravano ad Ermia? Gran casino ma siccome io mi chiamo pure Demetrio elocubro il post di mezzestate.. Osservo e noto meno turisti quest’anno, il popolo degli undicimilioni ha ridotto la vacanza nonostante gli 80 eurini elargiti dall'abatino e sono rimasti quindi i turisti mordi e fuggi locali della domenica che non hanno vacanzato… Il Casalese o abitante di Casalbordino Su, della domenica e’ una locusta in uno sciame di locuste, un tarlo divoratore che segue un percorso assolutamente casuale nel suo piccolo, ma facilmente prevedibile nella sua polimorfa e caotica unicita’.. il tracciato di uno zigzag planetario simile nei minimi particolari dai planning delle agenzie di viaggio o, piu’ facilmente dallo sviluppo delle grandi arterie di comunicazione, le Autostrade Nel Sole e mi ricordo dei viaggi che si facevano hillo tempore per venire qui al mare.. socchiudo gli occhi steso sul lettino foderato dal mio amico Dario, sdraiato al sole con MP4o5 all’orecchio con sottofondo di musica sparati dai nuovi impianti spiaggia e mi ci vedo mentre la macchina rallenta, il caldo vento di inizio estate smette di sferzarmi la faccia attraverso il finestrino aperto, mi fermo all’autosgrillettato.. bei tempi quando si avvicinava il tipo con la faccia da castigatore e la solita domanda. “Ehi amico, ti serve un Ipad nuovo?”. Scarto l’amico dealer e mi trovo davanti il classico camionista che fortuitamente e’ rimasto senza benzina e senza portafoglio che propone l’acquisto del rolex che lui vuol fare fuori datosi che e’ un ricordo della sua ex quindi e’ un di piu’ e che per uno come me e’ l’abbinamento ideale con i miei Ray-Ban e difatti faccio vedere il mio e come Daytona originale mi dona proprio, sono un figo eccezionale consapevole che non devo andare a Napoli altrimenti addio Rolex e addio braccio, quindi considerando anche che casualmente la mia faccia da pirla passo e chiudo che mi da l’aspetto di uno che non puoi convincere facilmente, mi perdo anche l’occasione del camionista cornuto rolexoso e mi tuffo nel fresco precotto dell’area di servizio.. goduria selvaggia nell’isola di pace, ristoro, ritrovo, il Grande Spirito dell’Autogrill mi accarezza la schiena e mi asciuga di colpo il sudore, scatenando il primo brivido, la prima emozione, la quasi certezza del mondo migliore.
Secondo brivido, stessa intensiva.. le pizze, appena sfornate, mi guardano, la margherita addirittura, mi implora “Quero tu labios rojos, tu boca carnosa. Prendimi e saro’ la tua pizza!”, Forse il flashback era di una vecchia pubblicita’ di birra ma fa istess, faccio un giro nella vetrina adiacente ed anche un paio di “Positano” ed una “Rustichella” ci provano. Mi guardo attorno, migliaia di occhi mi guardano.. l’orso Barry all’ingresso della zona ristorante, i tuttifrutti plastificati in confezione multicolor, gli yogurt da bere, i culatelli, le lonze e le stronze che buttano la cicca per terra, i tranci di parmigiano reggiano rigorosamente terremotati e persino dallo scaffale dei barattoli un ragu’ al cinghiale mi fa l’occhiolino e mi imbarazza in quanto il mondo intero sa' che sono vegetariano e non tradisco (per la serie del ..se tradisci non perdono..). Gli altoparlanti nascosti nel soffitto diffondono una canzone da diabete di una cantante americana, poi il rauco lamento di un idolo italiano.. i grandi successi si succedono (bisticcio di parole fortuito) cosi’, come una serenata fuori orario per un flirt fuori luogo, fino a quando l’antifurto all’uscita pigola un allarme di circostanza e giuro che non ho castigato nulla. No problem era un falso allarme programmato, alle casse ti guardano con occhi da pesce muert e fanno segno di andare affanculo, tutto scorre verso la siesta, i signori e le signore in coda aspettano di pagare i souvenir gastronomici, le sigarette e le gomme senza zucchero che sostituiscono il dentifricio e nascondono l’alito che ammazza. Finita la margherita sorseggio un the alla pesca in lattina sarebbe meglio un bel bicchiere di vino di quello tosto ma i punti patente non me lo permettono e se per caso mi dovessero far dare un’alitata nel palloncino son membri amari. E’ bello stare ancora un po’ li’ a ciondolare tra gli scaffali anzi, approfitto dell’andamento flaneur di altri come me per sbirciare le copertine dei rotocalchi piu’ in voga e qualche giornaletto preporno con la Belen che mostra farfalla Santiago e patata. lo Spirito dell’Autogrill mi manda segnali per comprare una raccolta tre-per-uno con cellophane nero a riprova del vero hardcore, ma ormai la porta e’ aperta e la mano bollente del parcheggio mi agguanta con forza. Ricontrollo il navigatore e mi ributto nella mischia e l’autostrada sfreccia di nuovo appiccicosa sotto di me spegnendo i miei ricordi autostradali e quindi mi sveglio dal sogno a occhi aperti sempre steso sul lettino sfondato all'estremita' causa cucitura cedente e pensare che glielo avevo detto a Pasqualino..non reggeeee e vabbuo'.. e’ ora di fare un giro agli scogli e castigare un poco di cozze considerato che quelle a riva targate turiste non sono commestibili e poi stanno prendendo il sole… meglio sole che male accompagnate tipo Oberon con la regina delle fate Titania dalla faccia d'asino.

sabato 26 luglio 2014

Malware.

Te possano..anche stamane tempo del put e quindi ne approfitto per risolvere il tuo mondo cane e mannaggia ai e alle..ma dai non moccolare se anche oggi hai duertato il browser e la pagina iniziale l'hai trovata diversa dal solito e in barra vedi icone del menga che ti rilanciano su siti che ti stanno sul belino..ti sei cuccato un buon malware.. ora hai provato ad effettuare scansioni con tutta la serie degli antivirus che hai a disposizione ma quella pagina di apertura continua imperterrita a ripresentarsi.. e mo' che farai oltre a pregare la Madonna delle Carmelitane scalzate? Vabbuo' cerchiamo qualche programma free che ti potra' aiutare..forse..molto forse.. eccolo e ci sta la versione libera solo se seguirai i prox passaggi..si appella come dal titolo di cui sopra ovvero Malwarebytes e guarda caso anche il buon Salvatore vedo che e' intervenuto sulla problematica e l'ha postata quindi anziche' sviscerare il problema e trascriverlo in togolese io togolano..ano per gli amici..ti metto il suo operato..lui e' piu' lineare nei post e scrive con le accentate e virgole al posto just ed e' sempre disposto ad aiutare gli infelici, quindi se ce la farai a districarti ringrazia Aranzulla..un nome una garanzia.. ok..vai Salvatore..
Niente panico! Situazioni del genere si possono mettere facilmente a posto con programmi antimalware come Malwarebytes che grazie al suo database – costantemente aggiornato – è in grado di debellare spyware, adware, toolbar promozionali e altri software malevoli che i comuni antivirus possono tralasciare.
È disponibile in due versioni, quella di base gratuita e quella a pagamento che offre anche il monitoraggio del sistema in tempo reale. Installalo, affiancandolo al tuo antivirus, e scopri come utilizzarlo grazie alle indicazioni che sto per darti.
Adoperare l’antimalware di Malwarebytes è un vero gioco da ragazzi,(n.d.r. Per lui ovviamente che ha una mente svisceratamente informatica) prima però devi scaricarlo sul tuo PC e installarlo. Collegati dunque al sito Internet del programma e clicca sul pulsante Scarica la versione gratuita.
A download completato, apri il pacchetto d’installazione del software (es. mbam-setup–2.0.2.1012.exe) e clicca prima su , poi su OK e poi su Avanti. Successivamente, metti il segno di spunta accanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza e concludi il setup facendo click prima su Avanti cinque volte consecutive (n.d.r. te l'ho detto che il Salva e' preciso) e poi su Installa e Fine.
Togli la spunta dalla dicitura Attiva la prova gratuita di Malwarebytes Anti-Malware Pro per evitare che venga attivata la trial della versione a pagamento del programma, che dura 30 giorni.

Malwarebytes
Al suo primo avvio, Malwarebytes provvede ad aggiornare il database delle definizioni mediante il quale riesce a individuare spyware, adware e altre minacce informatiche. Aspetta dunque che l’operazione giunga al termine (deve comparire un segno di spunta verde accanto alla voce Database version) e imposta il programma in italiano recandoti nella scheda Settings e selezionando la voce Italiano dal menu a tendina Language.
Ora sei ufficialmente pronto per avviare la scansione antimalware del tuo computer. Torna quindi nella scheda Controllo, clicca sul pulsante Scansione e attendi pazientemente che il processo di controllo del sistema venga completato. Potrebbero volerci dai 20 ai 60 minuti.
Malwarebytes
La scansione di Malwarebytes Antimalware è suddivisa in sei passaggi: all’inizio viene verificato che il database con le definizioni sia aggiornato, dopodiché vengono esaminati i processi in memoria, gli elementi impostati per l’avvio automatico in Windows, il registro di sistema, i file di sistema e il resto degli elementi che potrebbero veicolare spyware o altri software malevoli.
Al termine dell’analisi, se sono state rilevate delle potenziali minacce, viene mostrata una lista con la descrizione di queste ultime e la loro posizione nel sistema. Per debellarle tutte e spostarle in un’area sicura del PC denominata quarantena, assicurati che siano contrassegnate con una spunta a e clicca sul pulsante Applica azioni.
Se invece vuoi evitare che determinati elementi vengano eliminati, per farli rimanere al loro posto seleziona l’opzione Ignora dal menu a tendina collocato accanto al loro nome e prosegui cliccando sul pulsante Applica azioni.
Malwarebytes
In alcuni casi, Malwarebytes mostra una richiesta di riavvio del computer per portare a termine lo spostamento dei file nell’area di quarantena: clicca su per accettare e aspetta che venga terminata la sessione di lavoro corrente.
Per eliminare definitivamente gli elementi messi in quarantena dall’antimalware, avvia Malwarebytes, recati nella scheda Cronologia e clicca prima sulla voce Elimina tutto e poi su .
Togo tuentinain ha finito e ricordati oltre a dire tre pateravegloria all'Aranzulla Salvatore,, un nome una garanzia, di passare l'Adwcleaner e troverai tracce di inserimenti nel registro di sistema.. petto in fuori, testa alto e soprattutto mani sul...finito con sul.

lunedì 7 luglio 2014

La mia vicina..

Quello che aveva di buono oltre al conto in banca era la sorella.Aveva una bocca grande come la Roberts, mangiava le mele senza tagliarle e quando sorrideva le orecchie scomparivano.. alla sera anziche' mettere la dentiera sul comodino preferiva metterla nell'orinale di nonna e datosi che era volontaria del pronto soccorso era utile in quanto poteva praticare due respirazioni artificiali nello stesso momento, l'inconveniente era quando si metteva il rossetto, ne usava in quantita' industriali e ci volevano un buon paio d'ore buone per l'applicazione ovviamente dopo essersi lavati i denti e posato lo spazzolino nella custodia del violino.. e che dire quando andava dal medico, il povero per tenerle la lingua abbassata era obbligato ad usare l'asse da stiro (ovviamente senza il panno).Aveva un viso particolare con qualche ruga a fisarmonica e pochi denti, uno solo davanti e qualche altro sparso qua e la e il lato positivo era che poteva succhiare le caramelle col buco senza romperle e grandi possibilita' di essere assunta dall'ATM in qualita' di obliteratrice. Avrete capito che non era il massimo della bellezza, anzi se si metteva sul motore di ricerca la parola “bruttezza” come prima immagine compariva  lei e la prerogativa era che per sicurezza mettevano sempre le negative e persino i topi se lei entrava in una stanza, saltavano sulle sedie, le foto erano in preponderanza prese di profilo anche perche' si vedeva solo meta' viso. Di uomini ai suoi piedi non ne ha avuti molti, anzi uno penso l'abbia avuto ed e' il pedicure di Via Caselle, quello davanti alla Banca che ha chiuso in quanto lei aveva cercato di fulminarlo col suo sguardo magnetico ma essendo strabica e' finita col fulminare un paziente che era in attesa del pedicuramento. Di certo non aveva le labbra a canotto della Marini, anzi ad onor del vero non erano ne brutte ne belle anche perche' non c'erano tra quella pelle che si intravedeva tra una ruga e l'altra. E pensare che aveva fatto una maschera di fango e per un paio di giorni era una favola, poi la maschera' si e' rotta e persino le zanzare erano obbligate a pungerla ad occhi chiusi..sto povero pedicure per evitare la chiusura dell'esercizio la faceva uscire dalla porta di sicurezza che dava sullo Stura e persino i piccioni si mettevano un'ala sugli occhi al suo passaggio. Il suo viso e' di quelli che non si dimenticano, persino dopo aver scolato la bottiglia di grappa con genziana..i suoi genitori quando chiedevano loro a chi somigliasse da piccola,,facevano a pari o dispari e quando si e' persa e loro hanno fatto la descrizione ai Caramba..loro non ci credevano e si domandavano perche' la volessero ritrovare.. e che dire quando andava al ristorante, il posto vicino alla finestra era assolutamente vietato a lei e il consiglio era sempre quello di andare presso un istituto di bellezza. Lei c'e' andata veramente, ma solo per un preventivo ed alla fine un lavoro lo ha trovato e se lo tiene stretto ed aiuta le persone a dimagrire in quanto si fa vedere a pranzo e loro perdono l'appetito.

giovedì 5 giugno 2014

Arrivediamoci.


chiuso.JPG
Con l'aria che tira occorre tirare la cinghia e cercare di sopravvivere..se qualche anima pia mi ritirera' le varie bollette di Tari Tasi Tares L'Imurtacc..essi,  gliene saro' grato e poi a pagare e morire c'e' sempre tempo no?.. e non spingete che come al solito.. c'e' posto per tutti...
ferie.jpg

martedì 20 maggio 2014

50° Anniversario - Nutella Omnia.



Nutella omnia divisa est in partes tres:

Unum. Nutella in vaschetta plasticae.
Duum: Nutella in vitreis calicibus custodiae.
Treum: Nutella in magno baractolo sita (magno baractolo sì, sed melium est si "magno" (romanesca favella) Nutella in baractolo.
Nutella omnibus pueris atque puellae placet, sed, si troppa Nutella fagocitare, cicciones divenire, cutaneis eructionibus sottostare et brufolos pedicellosque supra facie stratos formare, atque, ipso facto, diarream cacarellamque subitanea venire.
Propterea quod familiares, et mammae in particularis, semper Nutella in impensabili locis celant ut eviteant filiis sbafare, come soliti sunt.
Sed domanda spontanea nascet: si mamma filiales sbafationes contraria est, pera Nutella comprat et postea celat?
Intelligentiore fuisse non Nutella comprare manco per nihil...sed forse etiam mammae Nutella sbafant: celatio altrum non est quam materna propterea trasversalis vendettam quod ea stessa sua volta matris suae victima fuit.
"Sic heri mamma tua Nutella celavit, sic hodie filiis tui Nutella celit".
Sed populum toto ingenium puerorum cognoscit si in ballo Nutella est: vista felinos similante habent ut in tenebris credentiarum scruteant; manes prensilis aracnidarum modo ut super scaffalos sgabuzzinarum arrampicant; olfactum caninum, canibus superior, per Nutella inter mucchios anonimarum marmellatarum fructarum scovare.
Memento semper: filius, inevitabile, Nutella scovat.
Sed non semper magnat. Infactum, fruxtratione maxima filius habet quando barattolum scovat, sed hoc baractolum novum atque sigillatum est, propterea quod si filius aprit et baractolum intonsum intaccat, sputtanatus fuisse!
("Ah! Novus atque sigillatus erat!").
Hoc res demonstrat omnibus mammis nascondimentos baractolorum Nutellae fatica sprecata esse.
Salutis bacisque
Carlus DemetriumTogarusXXIX
DE NUMEROSIBUS MODIS PER NUTELLAM MANDUCARE ATQUE STRAFOCARE IN OMNIBUS OCCASIONIBUS

Sbafatio Nutellae omnia divisa est in partes tres.


Unum: Sbafatio Normalis (ufficialis in prima colatione cum supervisione mammarum).


Duum: Sbafatio Peccaminosa atque Clandestina (sfructandum absentiam mammarum quae uscitae sunt ad spesam faciendam).


Trium: Sbafatio Hitchcock, ad altissimum rischium sputtanandi esse (ovverum quando Nutella sbafada est clandestiniter mamma praesens in alterum locum in casa, et habet suos cazzos faciendos, sed ab uno momento ad alterum retornare potest in cucina).


CAPITOLUS PRIMUM
Sbafatio Normalis

Clarum est quae Prima Colatio, mamma observante et controllante, apportare potest goduriam relativam: quantae volte filius giungit ad tabulam credendo videre fettes paninorum integralium et invicem sunt panini normali supra quos mamma spalmavit stratum simbolicum Nutellae, carta velina similantem, quae causat colorationem beigem et quindi effectum opticum paninibus integralibus.


Mammae fixate sunt Nutellam male facere ad panciam et propterea quod semper volunt tenere in oculo filios magnantes Nutellam et (loro stesse) spalmant fetta per fettam.


Sed quaesitum spontaneum nascit: si mamma vae semper dicunt filium ormai est diventato magno, est hora ut sibi faciat lettum in camera da solum, est hora ut sibi faciat unum lavorum, ut sibi faciat unam familiam, ut sibi faciat unam casam, quia mannaggia la mortem non sibi potest facere da solum paninos quoque?


I panini nullo modo! Paninos non se li potest facere; paupertate suina! (Porca miseria!). Paninos cum Nutella facit semper mamma!


Difficilissimus est, quando mamma preparat panem atque Nutellam, distinguere paninos iam preparatos a paninis qui preparaturi sunt: in facto Nutella spalmata tantum poca est quae quasi non si notat differentiam. Et hac res accadit poiche' mamma pensat sbafationem esageratam Nutellae directa causa esse tropporum sestertiorum qui spendituri sunt in Clearasil Topexanque. Et nos d'accordum quoque fuissimus, si postea mamma ipsa filios non rimpinzasset cum alteris micidialibus schifezzis, typus Medagliones Pollorum Manzotin, Simmenthal carnes, Spunti' que et qui plus ne habet plus ne mettat: totae res quae habent plus colorantes et conservantes lorum, quae facies Marinae Ripa Meanae atque Sandra Milii quando se truccant.


Ad hoc punto, normalis est insinuatio in capoccia filii desiderium vindictae atque rappresagliae nazistae similem: per ogni singulum cucchiainum Nutellae negatum causa mammae, decem cucchiainos magnaturi sunt cum sbafationibus clandestinis.


CAPITOLUS SECUNDUM
Sbafatio Peccaminosa Atque Clandestina

Conditio sine qua non per exercitare Sbafationem Peccaminosam atque Clandestinam est "Absentia Mammae".


Purtroppum, sicut omnes cognoscunt, quando filius habet irrefrenabilem libidinem Nutellae, mamma semper praesens est infra scatolas.


Isti momenti sfructandi possunt ad individuandum secretum nascondilium Nutellae. Individuato nascondilio, cum dovuta calma attendere debetur uscitam mammae. Extremae importantiae res est agire subito postea uscitam mammae, quia absentia potest esse durata longa aut brevis.


Trovato barattolo in remoto mobile cucinae, occultatum a barriera protectionis mammistica, formata ab falange multiplae filae barattolorum Pelatorum, Fagiolorum, Confetturae Fructae, absolutamente debetur rimembrare esactum ordinem cum quo si spostant omnes barattolos antistantes Nutellam, quia, postea, totum debet esse remissum exactamente sicut erat: quasi semper, in facto, mammae habent piantinam disposictionis barattolorum in mobile et, appena tornatae, controllant...


Haec Sbafatio Clandestina difficiliter sgamata ab mamma, a meno quod non accadeat aliqua tragica fatalitas causa totalium sputtanamentorum:



Tragedia prima.

Sputtanamentum Automobilisticum: mamma est appena uscita, et filius fiondaturus est supra Nutellam, sed inaspectata-mente, mamma retro venit quia dimenticata fuit chiavi centoventisettis, et filius colto est cum quattuor ditis affondatis in barattolo;

Tragedia Secunda.


Sputtanamentum Equilibristicum: captum ab attacco godimenti Nutellico, filius, in praecario equilibrio super sgabellinum (utilem ut raggiungat altissimum pensilem) facit mossam falsam causando totalem crollum totorum barattolorum in mobilem atque conseguentem drammaticam mischiationem ordinis precostituiti.


Unica possibilitas ad sgamatos non esse ab mamma est simulare movimentum sismicum octavo grado scalae Mercallorum, sed sperantiae quae mamma abboccat minime sunt, a minus quod rincoglionita totaliter fuisse;


Tragedia tertia.


Sputtanamentum familiare: in bel mezzum sbafationis arribat fratellinus minor secchionis atque un minimum cacacazzus, qui ricattare potest fratellum grandem in saecula seculorum.


CAPITOLUS TERTIUM
Sbafatio Hitchcockiana

Sine dubium, hac sbafatio est plus difficilis atque rischiosa et est ultima possibilitas rimasta filio disperato si crisis abstinentiae est profunda et mamma non habet minimam ideam uscendi ab casa. Technicae usandae demandatae sunt ad sensibilitatem atque alto grado seafationis filii; professionalitas ognunorum est in ballo: honor categoriae Sbafatorum Clandestinorum salvandus est. Unicum consilium ut filius evitet clamorosas figuras ex sterco est tendere orecchium typum Star Trek ut si advertat eventualem appropinquamentum passorum mammae (Se nella vostra domo habete moquettem, fottutis siete ad novantaquinque per centum). In omni modo, in generale, necesse est non indugiare troppo in magico momento estasis Nutella raggiunta. Ad Sbafationem Hitchcockiana suggerita est tattica "Na botta e via".


Eh! Quod mazzum ut si raggiungeat minimam dosem giornalieram Nutellae!


CAPITOLUS QUARTIUS
Sbafatio Peccaminosa Atque Clandestina

In omni modo, fermo restante, a parte filii, generalis rodimento deretani, ultimi quaesiti
nascunt: mammae, ma si perfinus per drogam lex previdit modicam quantitatem... mammae, cur estis sic cacacazzi cum fillis tantum cum Nutella?


Et non vi transeat manco per anticameram materiae cerebralis si filius returnans ad domus ammaccavit macchinam subito retirata ab carrozziere mattina antecedente; et non vobis ne potest fregare minimum se filius in pagella habet votos similes temperaturibus minimae Bolzanii; et non vi passat manco po' cazzum se amici filii sunt brutti ceffi absolute minime raccomandabiles inter quos famigeratus Peppe, notissimus per spacciationem substantiarum vietatissimarum ab lege (Inter parentesis, vos mammae benissimo cognoscete quia vendit vobis moltiplices qualitates herbarum ab Marocco provenientes) et ponemus petram supram; sed dico ego, proprio cum Nutella vobis ispiratis ad cazzum cacandi? Ma dateve na regolatam minchionem!



MORALIS ISTAE FABULAE
Mammae, vobis chiedemus

cum voce ab plancto rupta


cacciate 'sta Nutellam


...Maialam Mignottae!