Tranquilli ragazzi, nel caso che la Russia attacchi un paese NATO la NRF alias Nato Response Force interverrebbe immediatamente
La NRF può intervenire nel giro di poche ore con migliaia di uomini mantenuti a un livello di elevatissima prontezza operativa. Questa forza ad attivazione immediata è chiamata anche Very High Readiness Joint Task Force (VJTF) ed è stata creata nel 2014 dopo la prima invasione russa dell'Ucraina, che ha portato all'occupazione della Crimea. La VJTF comprende forze corazzate, forze aviotrasportate, forze aeree da combattimento e forze speciali.
I reparti che la compongono sono assegnati alla NRF a rotazione.
Subito dopo la prima forza di intervento immediato, la NRF può far intervenire molto rapidamente ulteriori unità, fino a oltre 20.000 uomini.
Nel complesso, la NRF ha a disposizione 40.000 uomini, ma dopo l'invasione dell'Ucraina nel 2022 e le reiterate minacce di Putin all'Europa, è stato deciso di incrementare questa forza a ben 300.000 uomini.
Possiamo quindi prevedere che la NATO risponderebbe subito con una serie di attacchi aerei finalizzati a colpire le forze attaccanti e le loro catene e riserve logistiche, con l'invio di forze terrestri destinate a contenere e bloccare l'attacco e con l'imposizione della superiorità aerea sul teatro di combattimento. Una volta "fissata" la situazione e bloccata l'avanzata, l'afflusso di ulteriori reparti da combattimento consentirebbe di procedere al contrattacco e alla riconquista dei territori eventualmente occupati.
Nel frattempo l'intero dispositivo militare di tutti i paesi NATO passerebbe in condizione di guerra, tutti i reparti sarebbero progressivamente attivati per essere pronti al combattimento e a livello politico-strategico si deciderebbe se e in che termini colpire la Russia e i suoi assetti militari in qualsiasi parte del mondo, compreso il suo territorio.
Bisogna ricordare che il vecchio detto "chi colpisce per primo colpisce due volte" è sempre valido e se l'intelligence della NATO riterrà che la Russia intende ampliare le ostilità oltre l'area territoriale interessata dall'attacco iniziale, è prevedibile che le forze della NATO, in primis quelle che mantengono sempre un elevato livello di operatività a livello mondiale (a partire da USA e Inghilterra) attaccheranno preventivamente le navi e le basi russe ovunque si trovino.
E staremo a vedere (spero di no).
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